sabato 17 dicembre 2016

LE MIE ALI


Le MIE ALI.
Da bambina avevo imparato a volare e volavo pure in alto!! Avevo imparato a far uscire le mie aliprima piccole poi sempre più grandi ,sì, era bellissimo volteggiare libera e lasciarmi cullare 
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dall'aria,assaporare fino in fondo l'ebrezza di quella libertà,gioire fino alle ossa e al midollo di quelle speciali emozioni che solo i sogni sanno dare.
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fin che  arrivò la realtà per me crudele a scuotermi come una foglia d'autunno e a farmi cadere,precipitando al suolo a velocità folle .
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Ma spezzarono le mie ali,per aver troppo osato , per aver volato troppo in alto! si!!! mi hanno spezzato le ali, da bambina e il mio volo era cadente 
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ma il mio cuore imparò a innalzarsi ancora alto e libero, e pieno d'amore......d'amore da dare e da ricevere anche così...
CON LE ALE  SPEZZATE

Se non permettiamo al nostro cuore  di aprirsi  per lasciare  uno spiraglio  ai buoni sentimenti , non avremmo mai  abbastanza luce  per dipingere il nostro cielo , dove anche i fiori  più belli , ci apparirebbero privi  di colore . Non arrabbiamoci se il cespuglio di rose hanno le spine ,ma  sentiremo  la gioia  perchè  il cespuglio  di spine porta  le rose .

UNO SPIRAGLIO DI LUCE 
La luce del sole non è quella che vediamo con i nostri occhi , ma quella che abbiamo in fondo al cuore e in fondo alla nostra anima . Potremmo provare a metterci in una stanza buia ma qualche fessura lascerà sempre filtrare una luce. Potremmo anche bendarci gli occhi, ma seppure debolissimi uno spiraglio filtrerà sempre ugualmente , una tenue luce appena sufficiente a farci distinguere un movimento tra le ombre, ma sarà pur sempre una luce. E comunque anche nel buio più completo non riusciremo mai a capirlo per che noi sappiamo com'è . Ma sappiamo com'è un arcobaleno. Sappiamo qual è il colore di cui si tingerà il nostro cielo quando ...

QUANDO IL GIORNO E LA NOTTE .
            Il RITORNO DI AUTUNNO.
Ogni volta che si incontravano, estate e Inverno si guardavano intorno per un pò, poi si davano il cambio ,l'uno al posto dell'altra.Con l'arrivo della primavera , bastava guardare Inverno negli occhi ormai stanchi per capire che per l'ennesima volta aveva fatto gli straordinari .E anche Primavera era la più malinconica per la scomparsa di Autunno.Aveva sempre avuto un debole per lui.E pur vero che non si incontravano mai , ma erano abbastanza simili che avrebbero potuto scambiarsi di posto e nessuno mai se ne sarebbe accorto !Anche se gli abiti di Autunno avevano colori belli e speciali così caldi - Di colore rosso, arancione, giallo, con certe sfumature  che nessuno avrebbe potuto imitare .Ma poi un giorno, finalmente,quando  meno se lo aspettavano, Autunno felice tornò ,accompagnato da una brezza calda e gentile ,dai suoi colori unici e avvolgenti,unici che non mancavano mai nella sue preziose valigie.Estate partì tranquilla e Inverno tirò bel un sospiro di sollievo : aveva finalmente ancora un paio di mesi per riposarsi ,e questa volta avrebbe rincuorato Primavera per il ritorno del suo amato autunno .E il vento tristemente raccoglie le ultime foglie D'autunno ormai tanto stanco .Le porterà con se in in un bellissimo viaggio su una giostra dai mille colori fin che ubriachi di vita si abbandoneranno alla loro tanta amata terra .

LE BUONI RADICI 
Viviamo in foreste e viviamo soli.Gli alberi crescono vicini e si sfiorano con i ami.Condividono spesso la stessa terra e lo stesso cielo, lo stesso vento e lo stesso sole .Eppure per ognuno di essi, ogni cosa e diversa. Ognuno affonda le proprie radici come meglio può, come meglio sa fare.Le radici sono una sicurezza, così come il tendere i rami al cielo.Quello cielo che e sempre lì,come una sicurezza . E una ruota che gira, una stagione dietro l'altra . Come un albero so di avere buone radici e un cielo grande sopra di me .Fin quando Dio vorrà , starà quì, un anno due , e poi altri e altri ancora a prendere pioggia e sole, cieli grigi e cieli blù.In tutto ciò che ci circonda c'è un pò di noi .Possiamo andare ovunque nel mondo, ma senza radici, affondiamo .Scrive un saggio: “Quando prendiamo molto sul serio il mondo, non possiamo sapere cosa sia la felicità. La felicità accade unicamente quando abbiamo messo radici in una visione del mondo secondo la quale tutto non è altro che un gioco. Per questo quanto un albero possa diventare alto, le sue foglie, cadendo, ritorneranno sempre alle radici.“

IL GOMITOLO DELLA VITA 
Gira e rigira la vita è come un un gomitolo che si consuma. Io ho sempre pensato che al centro ci fosse la felicità e così ho continuato a tirarlo, ad arrotolarlo velocemente,come velocemente vivevo la vita senza pensare che con quel gomitolo avrei potuto fermarmi a cucire i miei giorni e ricamare su di essi momenti belli vissuti da ricordare . Per che la vita è un continuo regalo dentro un altro regalo e le mie gioie e le delusioni non sono altro che pacchi vuoti da riempire ,ma sono pur sempre regali ricevuti,e l'unica cosa che la vita mi chiede in cambio quello di ...vivere . Lina. 
La vita non può essere così come la vedo io , cioè maledettamente reale! Allora provo a chiudere gli occhi per un attimo, una frazione di secondo, e la guardo con il mio spirito interiore... quell'attimo sarà... più lungo, intenso ed affascinante di tutto il resto della mia giornata. Il creatore mi ha dato in dono il pennello della vita , ne farò un buon uso ,imparando giorno per giorno a usare il colore che più mi si addice.

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Sono Lina . Avevo 2 blog dal 2007 . Lina- solopoesie e Lina-il mio angolo . Pur troppo me motivo che non posso ora specificare , trasferisco , le le mie riflessioni e i miei aforismi quì .
Grazie per chi viene a leggermi . Lina Viglione